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Metodi di riduzione



I primi metodi usavano la riduzione di ZnCl2 idrato (metodo Gutzeit), insieme con qualche tipo di congegno raccoglitore per gli idruri formati:

M è l’analita e m può essere uguale a n oppure no (per esempio As(III) e As(V) sono entrambi ridotti ad AsH3). Gli idruri vengono collocati in tubi a U in una trappola ad azoto o in palloni di gomma. Il cloruro-cloruro idrato di titanio(III) e riducenti magnesio-zinco venivano usati per estendere il metodo degli idruri a bismuto, antimonio e tellurio. Per alcuni elementi, specialmente stagno, piombo e tellurio, la reazione di formazione d’idruri è relativamente lenta e quindi è necessario un recipiente di raccoglimento. In aggiunta, l’arsenico(V) dev’essere ridotto ad arsenico(III) da SnCl2 o KI prima della produzione dell’attuale idruro quando viene impiegata la riduzione di un metallo-acido.

Tratto da CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE (SPETTROSCOPIA) di Marco Lazzara
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