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La sessualità negativa di "Parla con lei"


Anche i due rapporti sessuali che occupano uno degli snodi narrativi del film (quello tra Benigno e Alicia e quello tra Alfredo e Amparo) sono contrassegnati da situazioni di negatività o di assenza: Alicia è in coma e Amparo dorme. Anche il corpo di Alicia è dunque una casa che sembra non poter essere abitata da più di una persona per volta: rimasta incinta durante il coma, quando si sveglia il bambino muore. La strategia metaforica della casa che non può essere coabitata è talmente precisa da spiegare non solo quello che il film racconta e mostra, ma anche quello che nasconde: se e quando la casa è coabitata il film ha uno scarto narrativo o metaforico e passa a parlare di altro. Allo stesso modo il rapporto sessuale che unisce Benigno e Alicia viene occultato alla visione, sostituito questa volta non da un'ellissi narrativa bensì dalla metafora metacinematografica dell'amante rimpicciolito che penetra nella vagina dell'amanta addormentata.

La presenza dominante dello spettacolo.

Ma un altro elemento si impone in modo evidentre durante la visione del film, ed è la presenza dello spettacolo, dei temi della rappresentazione e dello sguardo che la percepisce e la interpreta, altrettanto pervasiva e articolata che quella della metafora della casa non coabitata. Pensiamo alla scena dello spettacolo della Bausch con l'uomo che sposta gli oggetti per evitare che la ballerina si faccia male (come Benigno con Alicia) come l'inserto del sedicente film d'epoca L'amante calante sembra impiegato in funzione autocensoria per sostituire nella narrazione la visione troppo scioccante dello stupro compiuto da Benigno su Alicia in coma. Ma l'insistenza e la pervasività delle scene e dei rimandi a situazioni di spettacoli sono tali da far sospettare che non si tratti semplicemente di allusioni metaforiche ad altre situazioni narrative contenute nel film.
Lo sguardo sembra essere il catalizzatore del desiderio, quando non addirittura la sua origine prima. Benigno si innamora di Alicia vedendona ballare, poi la spia attraverso lo schermo del vetro della doccia in casa di lei e infine prende coscienza del suo desiderio sessuale dopo aver visto il film. Anche l'interesse di Marco verso Lydia nasce vedendola in televisione; Marco si troverà ancora nella parte dello spettatore rispetto al proprio oggetto d'amore durante le corride, e poi, come Benigno con Alicia, assistendo impotente alla sua lunga degenza. Anche Benigno ha notato Marco in lacrime davanti allo spettacolo della Bausch; simmetricamente un interesse fatale sembra nascere tra Marco e Alicia, sempre a teatro, assistendo ad un altro spettacolo nella sequenza conclusiva.  Ancora, le professioni di tutti e quattro hanno a che fare direttamente o indirettamente con lo spettacolo: una ballerina, una torera, una guida turistica (spettacolo dei luoghi) e un infermiere truccatore.

Tratto da CINEMA E TEATRO TRA REALTÀ E FINZIONE di Gherardo Fabretti
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