Skip to content

I mutageni chimici: definizione

Poiché il DNA è una sostanza nucleofila, “ricca” cioè di elettroni, reagisce facilmente con agenti chimici elettrofili, “poveri” di elettroni. Queste sostanze possono interagire con il DNA, provocando piccole modificazioni (ossidazioni, metilazioni, ecc.), formazioni di addotti più o meno complessi, rotture o addirittura complete sostituzioni (come ad esempio gli analoghi delle basi). Gli agenti chimici che possiedono una struttura che consente loro di interagire con il DNA vengono chiamati mutageni diretti, mentre le sostanze che di per sé non sono reattive, ma possono essere convertite da parte delle diverse vie metaboliche cellulari in derivati reattivi, sono dette promutageni. Vi sono, inoltre, sostanze che possiamo definire mutageni indiretti in quanto, pur non reagendo né direttamente né come derivati metabolici con il DNA, possono comunque causare modificazioni del materiale genetico. Tali modificazioni possono essere indotte attraverso, ad esempio, la formazione di specie reattive dell'ossigeno o mediante l'interazione del composto con molecole o strutture coinvolte nella sintesi, replicazione e distribuzione del materiale ereditario. Infine, troviamo i mutageni mitocondriali, sostanze che reagiscono preferenzialmente con il DNA mitocondriale.

Tratto da CITOGENETICA E MUTAGENESI AMBIENTALE di Domenico Azarnia Tehran
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.