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La mutagenesi nel risk assessment dei cancerogeni

La valutazione delle proprietà mutagene ha un duplice impatto nella valutazione della cancerogenesi: e’ un elemento di supporto per la classificazione, come già menzionato, e fornisce informazioni sul possibile meccanismo d’azione capaci di influenzare profondamente il risk assessment dei cancerogeni. Esiste infatti un generale accordo nel considerare le sostanze cancerogene e capaci di interagire con il DNA come prive di soglia senza effetto, in linea con quanto noto sul meccanismo d’azione delle radiazioni ionizzanti. Per cancerogeni non genotossici si ritengono invece applicabili i criteri della tossicologia classica, che prevedono meccanismi con soglia in quanto dipendenti da interazioni multiple con i bersagli critici. Ciò porta ad applicare per i cancerogeni metodi di valutazione del rischio alle basse dosi diversi in base alla evidenza di genotossicità: modelli conservativi privi di soglia per i cancerogeni genotossici, e modelli basati sulla definizione di un margine di sicurezza (“margin of safety”) rispetto alla dose senza effetto per i cancerogeni non genotossici. La valutazione delle proprietà genotossiche costituisce quindi un elemento decisivo anche nel risk assessment di sostanze con attività cancerogena nota, talvolta discriminante nel decidere la tollerabilità o meno di agenti con un potenziale largo impatto sulla popolazione.

Tratto da CITOGENETICA E MUTAGENESI AMBIENTALE di Domenico Azarnia Tehran
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