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In nome della naturalità


Nei programmi di stabilizzazione assoluta, natura, Dio e ragione sono nozioni che si combinano tra loro con notevole facilità. Nella modernità, i grandi stabilizzatori che hanno puntato sul carattere permanente della natura, sulla certezza dell’ordine naturale, hanno trovato in Dio il garante finale di questo ordine: descrivere la natura significava inevitabilmente parlare anche di Dio.
La rivelazione divina è in quanto tale insufficiente; se la natura e la storia, nella modernità, hanno bisogno di Dio per imporsi come sistemi unitari, anche Dio ha bisogno della natura (e della storia) affinché il suo messaggio possa propagarsi in maniera universale.
L’ebraismo rappresenta una forma di stabilizzazione relativa. Nella religione ebraica Dio si rivela al popolo eletto e questo popolo è detentore della verità, ma in quanto popolo ebraico. Quindi esistono, di fatto, delle differenze nell’umanità tra un popolo eletto e tutti gli altri popoli.
Di contro, il cristianesimo e l’islam si connotano per essere religioni che non si rivolgono soltanto ad un popolo e rappresentano forme di stabilizzazione assolute: il raggiungimento della natura umana avviene attraverso la rivelazione divina.
Rispetto all’Ebraismo, Cristianesimo e Islam procedono entrambi a potenti operazioni di naturalizzazione.
Vi è una forte analogia tra Cristianesimo e l’ideologia o la cultura della modernità. Li accomuna l’idea di aver raggiunto lo strato della natura umana (vuoi attraverso la rivelazione divina, vuoi attraverso la rivelazione scientifica della natura).
Per la modernità non si tratta di imporre una cultura su un’altra, ma di far prevalere una verità universale e naturale sulla miriade di società, caratterizzate e condizionate dai loro costumi particolari. Spesso considerati non solo strani e bizzarri, ma assurdi e senza senso.
La modernità si configura dunque come qualcosa di assai più stabile’ di tutte le società che l’hanno preceduta, e questa stabilità sarebbe garantita dal fondamento naturale che la modernità riesce a raggiungere. La naturalità è il criterio di una stabilità definitiva, contro la quale le altre soluzioni, gli altri modi di classificare il mondo o la società, inevitabilmente appaiono arbitrari sul piano logico. Una convergenza si è venuta a determinare tra modernità e Cristianesimo, cioè la naturalità della famiglia, e in particolare della famiglia nucleare e monogamica.

Tratto da CONTRO NATURA (UNA LETTERA AL PAPA) di Anna Bosetti
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