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La crisi economica in Italia dal 1931

La crisi in Italia segna una trasformazione del sistema economico, perché:
- Interviene lo Stato anche come imprenditore.
- Cade il reddito nazionale  per l’affermazione della crisi nata nel ’20 in America.
- La crisi colpirà in particolare il settore agricolo
- Porterà ad una ristrutturazione del settore industriale e del sistema bancario.
- L’Italia uscirà dal commercio internazionale, iniziando così la fase autarchica perché non ha più i mercati di sbocco e perché dopo l’avventura Eritrea, l’ONU impone le sanzioni per la prima volta nella storia.
Nel corso del biennio ’28 – ’29 l’industria italiana si era ripresa grazie alla politica di Quota Novanta, solo che la crisi del ’29 (‘31/’32 per l’Italia) bloccò questa ripresa.
La crisi riguardò soprattutto il settore agricolo: non riuscivano più a vendere prodotti agricoli all’estero, calava di conseguenza il reddito. Tutto ciò porta ad una disoccupazione del settore agricolo soprattutto nell’area del Sud. (Nel sud si registrava un 49% della popolazione che lavorava la terra, con solo un 27% del PIL).
Di fronte al crescere della disoccupazione al Sud, il regime e lo Stato Italiano impiegarono i disoccupati nella pubblica amministrazione (non vengono quindi indirizzati verso l’industria).
La pubblica amministrazione, in Italia, oltre che fornire servizi ai cittadini ed erogare competenze dello Stato, ha avuto una funzione di regolatore della disoccupazione.
Con il fatto negativo che la pubblica amministrazione gravava sul bilancio pubblico.

In Italia cala il reddito industriale perché calano le vendite : cala il fatturato : calano i profitti. Questo genera:
- Le imprese tendono a non assumere e a licenziare : DISOCCUPAZIONE : calano i consumi : cala la domanda.
- Gli imprenditori non investono più a causa del tasso d’interesse : calano gli investimenti : cala la produzione : e così via…
In Italia il calo della domanda genera un calo del reddito, dei consumi e degli investimenti. Tra il 1930 e il 1940 l’Italia passa da un indice di produzione uguale a 79 a un indice di produzione uguale a 43.

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