Definizione di conto corrente bancario

Il rapporto iniziale costitutivo della disponibilità, può essere costituito indifferentemente da un deposito bancario, da un’apertura di credito o da entrambe. È alimentato da ogni altra forma di credito concessa al correntista.
Il servizio di cassa (attività di gestione) che la banca svolge per conto del cliente, è più ampio ed articolato. La banca deve eseguire ogni ordine di pagamento (nei limiti della disponibilità del conto) e deve ricevere tutti i versamenti disposti da terzi a favore del cliente.
Il c/c bancario comprende in sé tutte le operazioni in c/c.
Il contratto che prevede l’apertura del conto deve essere redatto per iscritto a pena di nullità.
Il titolare del conto deve depositare la propria firma,per consentire alla banca di controllare l’autenticità della firma nelle operazioni bancarie che deve realizzare per conto del cliente.
Il conto può essere intestato a più persone, ed una stessa persona può avere più conti.
Tutti i movimenti di accredito e prelievo, sono regolati mediante scritture contabili. Tali operazioni modificano il saldo disponibile indipendentemente dalla comunicazione al cliente.
Il conto corrente bancario è contratto a tempo indeterminato, perciò il cliente ha diritto di essere informato sullo svolgimento del rapporto, mediante un estratto conto. Il cliente può proporre opposizione scritta entro 60gg dal ricevimento dell’estratto conto.
Il tasso di interesse deve essere indicato nel contratto.
Ciascuna delle parti può recedere dal contratto che costituisce il conto corrente bancario, con preavviso di un giorno, visto che si tratta di un rapporto a tempo indeterminato. Il recesso della banca rende immediatamente esigibile il saldo passivo, anche se il conto prevede l’apertura di credito.