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Rapporti tra criterio cronologico e criterio gerarchico nella risoluzione delle antinomie

Rapporti tra criterio cronologico e criterio gerarchico nella risoluzione delle antinomie

Il criterio  gerarchico prevale su quello cronologico: perché è pacifico che, se una norma posteriore di grado inferiore contraddice una norma precedente di grado superiore, allora non ci potrà essere abrogazione della norma superiore da parte di quella inferiore, ma annullamento di quest’ultima.
 Due norme possono dirsi omogenee se sono entrambe di “principio” o entrambe di “ dettaglio”:
a)se sono omogenee si ritiene che prevalga il criterio cronologico: cioè che la norma successiva superiore abroghi direttamente quella precedente inferiore, senza bisogno che il giudice dichiari l’illegittimità di quest’ultima(prevale dunque il criterio cronologico su quello gerarchico);
b)se invece sono disomogenee: c’è abrogazione nell’ipotesi in cui la norma successiva superiore sia di dettaglio.
c)se la norma successiva superiore è di principio: non si ha abrogazione, ma dovrà intervenire il giudice dichiarando l’illegittimità della norma precedente, inferiore e di dettaglio(prevale di nuovo il criterio gerarchico su quello cronologico).

Tratto da DIRITTO PUBBLICO - COSTITUZIONALE di Antonio Amato
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