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La separazione personale dei coniugi

La separazione personale dei coniugi


La separazione personale dei coniugi non incide sull'atto matrimoniale, ma sui suoi effetti: c'è la sospensione di alcuni effetti del matrimonio in attesa di una riconciliazione o del divorzio salvo che entrambi non preferiscano mantenere per sempre la condizione di separati.
La separazione può essere: consensuale o legale a seconda che ci sia o no un accorda tra i coniugi che regolamenta le modalità di separazione, affidamento figli; assegno.. e comunque può essere chiesta dai soli coniugi. Non può chiedere la separazione l'interdetto che non può essere sostituito dal tutore né come attore in giudizio né in sede di accordo. Se egli è convenuto in giudizio il rappresentante legale può chiedere che le spese vengano addebitate all'attore.
In ogni caso però la separazione presuppone l'intervento del giudice. Nel caso in cui sia pendente in giudizio la nullità del matrimonio, il giudice può ordinare la separazione in via temporanea (la separazione di fatto non è regolamentata nel nostro ordinamento).

In caso di separazione giudiziale il coniuge notifica il ricorso all'altro innanzi al tribunale.
La prima fase del giudizio è dinanzi al presidente del tribunale che convoca le parti per un tentativo di riconciliazione e se questo è con esito negativo per la determinazione dei provvedimenti urgenti e provvisori. Le parti, se intervengono, non possono farsi rappresentare. Successivamente il presidente rimette le parti dinanzi al giudice per l'istruzione della causa.
Da qui inizia la seconda fase:  assunzione delle prove, anche d'ufficio; non è possibile deferire giuramento decisorio o confessione, mentre le ammissioni spontanee sono ammesse integrate con altre prove.

In caso di separazione consensuale: se la riconciliazione non riesce si dà atto a verbale del consenso dei coniugi alla separazione e delle condizioni pattuite in ordine della prole e rappresentanza patrimoniale. Poi, in camera di consiglio, il tribunale decide sulla omologazione.
Con la separazione, c'è speranza di riconciliazione fra i coniugi.

Tratto da DIRITTO DI FAMIGLIA di Beatrice Cruccolini
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