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Definizione di reato di evento ed esempi

Sono per definizione dei reati di danno, perché si punisce la conseguenza, il verificarsi dell’evento lesivo che realizza un danno al bene giuridico.
Nei reati di evento ricorre sempre il verbo cagionare, procurare, verbo che esprime un legame di tipo causale tra la condotta e l’evento. Se punisco chiunque cagiona la morte di un uomo, e un uomo muore, devo accertare che la morte sia conseguenza di ciò che il soggetto ha fatto. I reati di evento postulano per definizione il problema del nesso di causalità tra la condotta dell’agente e il verificarsi dell’evento. Per dimostrare che un certo evento è stato causato da una certa condotta, per legare quindi cause ed eventi, bisogna far riferimento a categorie generali osservate in passato, senza alcuna eccezione.
Esempio: intorno all’inizio degli anni ’70 dello scorso secolo una ditta farmaceutica sviluppa un farmaco con eccellenti proprietà antinausea (Contergan), questo viene distribuito e viene assunto principalmente dalle donne incita. A distanza di mesi, quando iniziano a nascere i bambini di queste donne, si inizia ad osservare una maggiore presenza di malformazioni fetali, affetti dalla focomelia (coloro che nel periodo di sviluppo dell’embrione non hanno differenziato gli arti inferiori, ma soprattutto superiori). Se prima della commercializzazione di questo farmaco si osservavano tre casi di queste malformazioni ogni 1000 bambini, nel momento in cui questo farmaco è stato distribuito il numero di queste malformazioni osservate è aumentato di 6 volte.
Bisogna stabilire se c’è un rapporto causale tra l’assunzione del farmaco e la malformazione dei bambini. Su questo si è fatto un processo in Germania: la prospettiva dell’accusa sosteneva che le malformazioni erano dovute al farmaco, perché gli arti si differenziano proprio in coincidenza delle settimane nelle quali si verificano le nausee e poi perché prima della commercializzazione di questo farmaco le malformazioni avevano un numero più basso, poi sono aumentate, e quando il farmaco è stato ritirato le malformazioni si sono nuovamente ridotte.
La prospettiva della difesa sosteneva che è vero che c’è il dato statistico, ma è anche vero che nascono bambini con queste malformazioni da madri che non hanno assunto questo farmaco, inoltre tante mamme che hanno assunto il farmaco hanno partorito bambini normali, infine il farmaco non ha solo eccellenti proprietà antinausea, ma esercita proprietà antiabortive, quindi si sostiene che l’eccesso di malformazioni sono dovute al fatto che sono nati bambini che a causa delle loro malformazioni sarebbero stati abortiti dalle loro madri, ma il farmaco ha bloccato questi eventi, quindi il farmaco non c’entra niente con le malformazioni.
Ci sono quindi dei dubbi sul nesso di causalità tra l’evento e la causa.

Tratto da DIRITTO PENALE COMMERCIALE di Valentina Minerva
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