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Invecchiamento affettivo – motivazionale


Con l’invecchiamento l’affettività tende a modificarsi quantitativamente e qualitativamente (riduzione dell’intensità soggettiva): l’affettività si concentra su poli di riferimento circoscritti e si attenua rispetto ai contenuti che precedentemente suscitavano reazioni affettive: diventano prevalenti i riferimenti alla propria condizione personale (il proprio presente e passato), fase egocentrica.
Rapporto con sessualità: le attuali ricerche dimostrano che la sessualità può essere consentita anche ad età molto avanzata.
Motivazioni: persistono quelle intrinseche (relative alla conservazione individuale), per esempio motivazioni di successo, affermazione, realizzazione di sé (tendenza a conservare posizione e ruolo sociale) e motivazioni all’integrazione sociale (soddisfazione delle esigenze più strettamente individuali).
La condizione psicologica + frequente è la frustrazione a cui seguono isolamento, aggressività. Facilmente si manifesta una rapida diminuzione dell’adattamento alla vita sociale, degli interessi alle altre persone e della capacità di adeguarsi al pensiero altrui. Il soggetto tende ad evitare i rapporti umani cercando di nascondersi dagli altri, a evadere dalla realtà con fantasia, ricerca ansiosamente un adattamento ambientale, ma si allontana sempre più dalla possibilità di raggiungerlo (aumento la suggestionabilità, sensibilità, aggressività + affievolirsi del rendimento intellettivo e attività pratiche).

Tratto da DIZIONARIO DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO di Antonella Bastone
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