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Separazione genitori come fattore di rischio per i figli


Tendenza a considerarlo fattore di rischio per il bambino se conseguente a disgregazione familiare. Può avvenire anche senza contrasti e per motivi diversi, il figlio vive comunque la situazione in modo critico perché la lontananza del genitore si riflette sull’altro rendendolo meno disponibile verso i figli (il genitore rimasto solo può sentirsi sopraffatto dal compito educativo che deve portare avanti da solo o ritenere di non avere sufficienti spazi personali oppure comportamenti di iperprotezione e iperpermissività che ostacolano la crescita autonoma del figlio).
Maggiore difficoltà se la separazione è dovuta a un deterioramento del legame coniugale (disgregazione nucleo): il figlio deve ridurre/interrompere il legame col genitore lontano che perde il suo valore rassicurante perchè ne percepisce la perdita di valore agli occhi dell’altro genitore.
Generalmente scarsa disponibilità dei genitori ad aiutarlo nelle difficoltà: quello lontano non è solitamente in grado di assicurargli sufficiente appoggio perchè la non quotidianità della relazione conduce a un progressivo allontanamento; quello vicino usa le sue energie + risoluzione della sua crisi personale.
A volte i genitori si contendono il figlio e cercano di ottenere l’alleanza anche con reciproca denigrazione (elaborazione sensi di colpa e perdita).
Se i genitori non fanno trapelare la gravità dei contrasti e decisione di separarsi, il figlio si sente poco importante o marginalizzato più la situazione appare incomprensibile (possibile nascita di depressione, comportamenti d’intolleranza, ribellione, o ipercompensatori).
Esigenza di un’azione preventiva per aiutare i genitori a raggiungere il divorzio psicologico (accettazione della fine del legame) e interventi di mediazione familiare per aiutarli a sviluppare modalità di rapporto con figli, attenuare l’intensità dei conflitti, sostenere la capacità genitoriale, favorire lo spirito di cooperazione: il figlio deve mantenere un rapporto con entrambi i genitori anche se divisi, sentirsi protagonista nelle relazioni familiari e decisioni che lo coinvolgono.
Contesto culturale: se c’è un pregiudizio negativo dove la separazione coincide con fallimento personale e sociale, necessità di lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica ai problemi concreti della disgregazione familiare e disagio infantile conseguente.

Tratto da DIZIONARIO DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO di Antonella Bastone
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