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La complessità del sistema aziendale

Da ciò segue la scomposizione del sistema in aree d'affari o segmenti di attività caratterizzati da comunanza di prodotti, tecnologia e mercati.
Il sistema aziendale può essere, pertanto, suddiviso in diversi sub-sistemi presentati da:
a) vertice centrale                         b) aree d'affari            c)aree funzionali
Il vertice centrale si occupa della definizione delle aree d'affari in cui operano delle unità preposte alla loro gestione; provvede inoltre a controllare le interrelazioni tra tali sub-sistemi e ad orientare le relazioni tra il sistema aziendale e l'ambiente in cui esso opera.
La definizione delle aree d'affari viene fatta al fine di coordinare in modo efficiente le attività funzionali operative, in modo da ottimizzare i rapporti tra i prodotti realizzati, le fasce di mercato cui essi sono destinati e la tecnologia utilizzata per la loro produzione.
I rapporti tra le aree funzionali e le aree d'affari dipendono dalle caratteristiche dell'impresa e della struttura organizzativa da esse adottata.
Nelle imprese di grande dimensione, la definizione delle aree d'affari può rappresentare un utile strumento per concentrare l'attenzione sul coordinamento delle attività funzionali necessarie per realizzare i vari prodotti, i vari progetti, ecc.
Diverso è il caso delle imprese con ampi gradi di diversificazione. In queste vengono costituite apposite unità organizzative, denominate " unità strategiche d'affari" o "strategie business units (SBU), che hanno il compito di definire ed attuare le strategie competitive relative alle specifiche aree d'affari. All'interno di queste vengono differenziate le aree funzionali necessarie per lo svolgimento dell'attività caratteristica. Quest'ultime, sorte all'interno di ciascuna area vengono così a configurarsi come sub-sistemi la cui articolazione dipende dalle modalità di differenziazione delle stesse.
Un ulteriore sviluppo della visione sistemica si realizza con l'affermarsi delle reti formate da imprese che collaborano intensamente nella realizzazione di processi strettamente integrati, specializzandosi nella realizzazione delle attività ritenute più congeniali alle proprie caratteristiche e potenzialità.
La costituzione di reti produce un ulteriore aumento della dimensione e dell'intensità dei rapporti che collegano l'impresa con l'ambiente in cui vive, aumentando la complessità della sua gestione.
Per affrontare la complessità del sistema aziendale è utile partire dallo schema del Coda:



1) La struttura fornisce alla gestione operativa i mezzi necessari e definisce "l'ambiente organizzativo";
2) la struttura condiziona i processi di direzione strategica;
3) la direzione strategica definisce le linee per l'attività operativa;
4) la direzione strategica modifica le strutture per renderle idonee ad attuare il proprio disegno;
5) la gestione operativa ed i risultati che produce sono uno dei fondamenti per la rilflessione strategica;
6) la struttura viene modificata dall'apprendimento organizzativo;
7) i risultati sono prodotti dalla gestione operativa;
8) l'analisi dei risultati alimenta meccanismi di modifica della gestione operativa (controllo operativo);
9) l'analisi dei risultati suggerisce la riformulazione delle strategie e la revisione dei piani (controllo strategico e direzionale);
10) i risultati producono modificazioni nella disponibilità di risorse critiche per l'impresa (uomini, capitali, immagine, ecc.).
Da qui si realizza che all'interno dell'impresa possiamo individuare 4 aree che definiscono:
a) la direzione strategica;
b) la struttura;
c) la gestione operativa;
d) i risultati.
La direzione strategica è preposta all'articolazione del sistema e alla definizione dei rapporti con l'ambiente (è quella che stimola, modifica e coordina l'attività).
La struttura è rappresentata dagli uomini, dai mezzi, dalle conoscenze necessari per operare (cioè la componente patrimoniale con le persone); la gestione operativa si occupa di tradurre in attività concrete gli indirizzi della direzione strategica (tutte le operazioni che si susseguono in ambito aziendale) Da queste attività dipendono i risultati che ne rappresentano il rendiconto positivo o negativo, e deve essere tale da consentire al sistema di sopravvivere e di svilupparsi convenientemente.
L'azienda è legata da un rapporto di causa/effetto nei confronti dell'ambiente circostante, perchè da un lato essa si adatta al cambiamento, dall'altro cerca di provocare le variazioni anticipando il cambiamento. Nello stesso tempo però provoca un cambiamento a livello ambientale in quanto riesce a condizionare il livello di consumo. Un'azienda comunque sarà più o meno condizionata o più o meno condizionante per l'ambiente in cui opera.
Se un'azienda locale ha un ambiente su cui può avere una certa risonanza; se è un'azienda che opera a livello nazionale il suo ambiente è quello nazionale e il condizionamento sarà diverso.

Tratto da ECONOMIA AZIENDALE di Vera Albanese
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