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Nozione di concentrazioni aziendali


La nozione di concentrazione-aggregazione aziendale può essere intesa:

1) In senso “lato”, quando 2 o più imprese stipulano -di solito mediante contratti -accordi ed intese volti ad uniformare e coordinare taluni aspetti della loro gestione (aspetto commerciale, tecnico-produttivo, organizzativo, ecc.).
Esempi: joint ventures, contratti di franchising, consorzi, associazioni d’imprese, cartelli     (trust).
2) In senso “stretto”, quando 2 o più imprese si combinano tra loro in modo da costituire un’unica entità economica, gestita unitariamente nello spazio e nel tempo.

Le operazioni aziendali che danno luogo a fenomeni di concentrazione-aggregazione in senso “stretto” sono:
- Acquisizioni di aziende o di rami aziendali.
- Fusioni, per incorporazione o per unione.
- Acquisizioni di partecipazioni di controllo in altre società (1°modalità di formazione di un Gruppo).
- Scorpori di aziende o di rami aziendali (“scissioni”) e loro conferimento in società (2°modalità di formazione di un Gruppo).

Tipologie di aggregazioni-concentrazioni aziendali:

- Aggregazioni informali, costituite senza strutture convenzionali in base a collegamenti di natura precaria più o meno protratti nel tempo, concludibili anche unilateralmente.
Esempi: contratti di fornitura in esclusiva.
- Aggregazioni formali su base contrattuale, basate su accordi specifici che legano tra loro aziende per una collaborazione economica più o meno continuativa o per lo svolgimento in comune di determinate attività.
Esempi: joint ventures, consorzi, associazioni d’imprese.
- Aggregazioni formali su base patrimoniale, basate su partecipazioni di controllo al capitale sociale.

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