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Tutela delle minoranze in un gruppo aziendale


Anche se l’aggregazione di singoli soggetti aziendali in un gruppo d’imprese è foriera di evidenti convenienze per il gruppo unitariamente considerato, può produrre effetti distorsivi ascrivibili ad un eventuale contrasto tra la volontà dominante della capogruppo, che stabilisce le condotte strategiche dei diversi soggetti, e gli interessi dei soci di minoranza delle singole imprese ovvero dei creditori delle stesse.
Al fine di disciplinare le aggregazioni aziendali secondo principi di trasparenza e di contemperamento dei molteplici interessi coinvolti, il Codice Civile (artt. 2497 –2497 septies) prevede una serie di obblighi in capo alle società soggette ad attività di direzione e coordinamento, nonché disciplina il regime di responsabilità per le società che tale attività esplicano (Capogruppo).
L’esistenza di fatto di una attività di direzione e coordinamento (attiva ovvero passiva) si presume, salvo prova contraria, nel caso di obbligo di redazione del bilancio consolidato ovvero in ipotesi di controllo ex art. 2359 c.c.

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