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Esempio di differenziazione del prodotto

INDICI 
1.    ESSELUNGA                  0,65            100
2.    ESSELUNGA                  0,78            120
3.    GRANAROLO                0,87            133
4.    YOMO                             1.09            167
4.BIS STERLING                   1.09            167
5. MIO NESTLÈ                     1.15            176
6. MERANO                           1.19            183
7. VITA SNELLA DANÈ       1.22            187
8. MULLER                            1.25            192
9. TEDDY                               1.45            223 

Dal primo prodotto all’ultimo c’è una differenza da 1 a 2.
In questo modo si vede quanto è forte la differenziazione. Ecco perché le politiche di differenziazione sono diventate uno dei grandi cavalli di battaglia delle imprese.
La differenziazione rende le imprese relativamente indipendenti nella fissazione dei prezzi. Per molti beni l’impresa ha una certa indipendenza per fissare i prezzi, ma l’avere questa possibilità non implica necessariamente che i livelli di prezzi siano così spalmati. Per certi beni il grado di indipendenza non implica necessariamente che le imprese vendano a livelli di prezzo molto differenti, questo avviene quando il grado di apprezzamento di un prodotto garantisce al consumatore un grado di appagamento abbastanza omogeneo.
È verificato che sui mercati alcuni venditori godono di una posizione superiore alla preferenze dei consumatori rispetto ad altri prodotti. E quindi molti mercati di beni di consumo presentano una stratificazione di prezzo, con alcuni prodotti con prezzo bassissimo, e altri con prezzi più alti. Questo avviene ad esempio per i beni a consumo durevole.

Tratto da ECONOMIA INDUSTRIALE di Valentina Minerva
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