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Definizioni di cultura


Ciò che gli antropologi chiamano culture sono modi diversi con cui i gruppi umani affrontano il mondo. L'antropologia però cerca anche di mettere in luce quanto vi è di comune o affine tra di essi.
Col tempo il termine "cultura" ha rivestito, per gli stessi antropologi, significati un po' diversi.
La prima definizione antropolo­gica di cultura risale a Tylor, che, nel suo libro Primitive Culture, ha scritto che la cultura è quell’insieme com­plesso che include i costumi, le capacità e le abitudini acquisite dall'uomo in quanto membro di una società.
Tylor sostiene che tutti gli uomini sono dotati di una cultura (la cultura è un dato universale, comune all'intero genere umano). Ed è un’idea innovativa per la sua epoca.
Da Tylor in poi sono state date molte altre definizioni di cultura, come ad esempio:
Malinowski (1944) riteneva che tutti gli uomini avessero dei bisogni primari e dei bisogni secondari, e la cultura era l’insieme delle risposte che localmente veniva dato a questi bisogni.
Bourdieu (1974) sosteneva invece che la cultura fosse un insieme di habitus, cioè di disposizioni corporee e intellettuali che risultano dall’interiorizzazione di modelli di comportamento e di pensiero socialmente costruiti.
C. Geertz (1973) descrive la cultura come capacità di comunicare.

Tratto da ELEMENTI DI ANTROPOLOGIA CULTURALE di Anna Bosetti
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