Skip to content

Piccoli genomi a DNA

Esempi di piccoli genomi a DNA si possono considerare quelli di due gruppi di virus animali: i parvovirus e i poliomavirus. Il genoma dei parvovirus è lineare, non segmentato, composto da DNA a singolo filamento di circa 5kb. La maggior parte dei filamenti impacchettati nei virioni sono a polarità negativa, ma alcuni parvovirus impacchettano quantità equivalenti di filamenti a polarità positiva e negativa. Questi genomi sono molto piccoli, e perfino i parvovirus competenti per la replicazione contengono due soli geni: rep, che codifica per proteine coinvolte nel meccanismo di trascrizione, e cap, che codifica per proteine del capside. Tuttavia, l'espressione di questi geni è piuttosto complessa, simile a quella vista per gli adenovirus, con modalità di processamento multiplo per ogni singolo gene. Le estremità del genoma presentano sequenze palindromiche di circa 115 nt, che formano delle strutture ripiegate a forcina. Queste strutture sono essenziali per l'inizio della replicazione genomica, e costituiscono un ulteriore conferma dell'importanza delle sequenze all'estremità del genoma. I genomi dei poliomavirus, invece, sono formati da molecole di DNA circolare, a doppio filamento, di circa 5kbp. Dentro le particelle virali, il DNA assume una forma superavvolta ed è associato a quattro istoni cellulari: H2A, H2B, H3 e H4. L'evoluzione dell'organizzazione genomica di questi virus consente loro di impacchettare una grande quantità di informazione (sei geni) in uno spazio minimo (5 kbp) attraverso l'utilizzo di entrambi i filamenti del DNA genomico e la presenza di geni sovrapposti. Il sito di origine della replicazione è circondato da regioni non codificanti che controllano la trascrizione.

Tratto da ELEMENTI DI VIROLOGIA MOLECOLARE di Domenico Azarnia Tehran
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.