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Metabolizzazione


Per metabolizzazione si intende la modificazione del farmaco in modo da poterlo eliminare più facilmente rendendolo meno liposolubile e più idrosolubile; avviene nel fegato ma anche nei reni, nell’instestino e nei polmoni. Il metabolismo coinvolge una serie di reazioni chimiche che vedono intervenire enzimi presenti in molti tessuti, ma più concentrati nel fegato. Per molti farmaci, il metabolismo avviene in 2 fasi:
FASE I. Reazioni di funzionalizzazione (ossidazione, riduzione, idrolisi) che preparano la molecola alla successiva fase.
FASE II. Reazioni di coniugazione che coniugano molecole endogene (es. solfato, glicina) alle precedenti molecole provenienti dalla reazioni di fase I.  I metaboliti che si formano durante la fase II sono più polari e pertanto vengono escreti più facilmente dai reni (con le urine) e dal fegato (con la bile) rispetto a quelli che si formano nelle reazioni di fase I. Alcuni metaboliti sono farmacologicamente attivi; una sostanza inattiva che possiede un metabolita attivo è chiamata profarmaco (i metaboliti sono i principali responsabili dei loro effetti terapeutici).
I neonati, poiché possiedono sistemi enzimatici epatici ancora non completamente sviluppati, hanno difficoltà a metabolizzare molti farmaci; anche i pazienti anziani hanno spesso una ridotta capacità di metabolizzazione (la riduzione varia a seconda del farmaco e non è mai grave come quella dei neonati).

Tratto da FARMACOLOGIA di Lucrezia Modesto
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