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L'amore guida lo sguardo


La concezione dell'amore come forza conoscitiva è una convinzione antica e comune a diverse culture (Platone nel suo simposio introduce il personaggio di Eros). Nella tradizione filosofica cristiana l'essere assoluto è identificato con Dio; qui però, diversamente dalla filosofia greca, l'essere perfettissimo, creatore del cielo della terra, è essenzialmente Amore, che partecipa la sua vita per riempire di se l'universo.
In questo senso il desiderio naturale di conoscere l'essere, implica già il desiderio naturale di Dio (San Tommaso e Sant'Agostino). La spinta verso la luce che sta al di sopra del nostro sguardo e della nostra intelligenza, può darla solo l'amore (per Sant'Agostino è chiaro come l'affetto sia una tensione che orienta l'intelligenza della verità: chi conosce la verità conosce quella luce, chi la conosce, conosce l'eternità. L'amore la conosce).
Amore della sapienza quindi, motivato in quanto aspira a far proprio un valore riconosciuto. L'amore umano non è solo un dono incondizionato, è anche ricerca è aspirazione. Come San Tommaso stesso afferma, l'amore guida lo sguardo.

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