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Struttura dell’offerta e modalità di allocazione.


Modalità di collocamento:
Offerta a prezzo fisso (viene indicato a priori il prezzo di collocamento). Nel caso in cui le adesioni siano superiori all’offerta si procede al riparto
Asta. Gli investitori formulano l’offerta in termini di quantità richiesta e relativo prezzo, in base ai quali vengono selezionati. Possono essere previsti round successivi stabilendo un prezzo base d’asta più elevato nei casi in cui la domanda iniziale superi l’offerta.
Offerta all’interno di un price-range. (modalità prevalente in Europa e negli USA). L’intervallo di prezzo viene determinato anche con il supporto dell’attività di pre-marketing che consente di raccogliere le indicazioni preliminari da parte degli investitori. Successivamente comincia il roadshow, ovvero la presentazione della società sulle principali piazze finanziarie, durante il quale vengono raccolte le offerte degli imprenditori (bookbuilding). Al termine di questa fase viene determinato il prezzo d’offerta che può anche posizionarsi al di fuori del range, qualora la domanda sia stata scarsa o molto elevata. Il bookbuilding consente la massima discrezionalità in fase di allocazione.

Le reazioni del mercato agli annunci di operazioni finanziarie. Da evidenze empiriche si osserva che le operazioni finanziarie finalizzate alla distribuzione di cassa agli azionisti contribuiscono alla creazione del valore, mentre le operazioni con le quali si raccolgono risorse finanziarie tendono a distruggere valore. …

Fenomeno underpricing e valore atteso: L’IPO underpricing di breve periodo associato a una under performance di lungo periodo per le azioni di nuova quotazione. In relazione a tale fenomeno sono state proposte 2 spiegazioni:
Presenza di asimmetrie informative tra investitori e intermediari sottoscrittori (ipotizzando che i secondi dispongano di maggiori informazioni sulla qualità dell’impresa, l’underpricing rappresenta l’incentivo necessario agli investitori per svelare le loro aspettative sul valore dell’impresa), nonché tra società emittenti e intermediari sottoscrittori (l’underpricing rappresenterebbe un premio per il rischio sopportato dall’intermediario sottoscrittore).
Esistenza di costi di agenzia: l’uniderpricing è interpretato come un costo di transazione derivante dal conflitto di interessi tra lì’impresa, l’underwriter e gli investitori, che potrevve condurre a comportamenti opportunistici (moral hazard).

Tratto da FINANZA D'AZIENDA di Alessia Chiovaro
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