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Criterio del Tasso medio di rendimento (TMR) o tasso di rendimento contabile o tasso di rendimento semplice


Si propone di misurare l’economicità di un progetto di investimento attraverso un approccio di derivazione contabile:
TMR = Reddito operativo netto medio/ Capitale investito netto medio.
Da cui traspare l’affinità con il ROI: il TMR rappresenta il ROI netto medio dell’iniziativa considerata
A numeratore: RON medio: media aritmetica semplice del Reddito Operativo, al netto delle imposte, stimato per il periodo di durata dell’iniziativa. A determinare il RON concorrono ricavi e costi differenziali (cioè gli elementi di variazione nel profilo economico dell’azienda imputabili al progetto considerato.
A denominatore: investimento medio in capitale fisso e circolante
Investimento medio in capitale fisso: (investimento iniziale in capitale fisso + Valore contabile residuo)/2
L’investimento iniziale costituisce l’esborso per immobili, impianti, macchinari e attrezzature in cui si sostanzia il progetto; il valore contabile residuo rappresenta la parte di tale investimento non ancora ammortizzata a fine periodo e può assumere un peso significativo soprattutto per l’investimento in immobili. Il fatto di dividere per 2, al fine di calcolare l’entità dell’investimento medio, si giustifica con l’ipotesi di effettuare un ammortamento a quote costanti.
Investimento medio in capitale circolante: Esso presuppone la stima del fabbisogno annuo di capitale circolante netto richiesto dal progetto, fabbisogno le cui componenti più significative sono da ricercarsi nella variazione delle scorte e/o del credito v/clienti, al netto della variazione prevista nel debito v/fornitori e negli altri debiti di natura operativa.
Si noti che mentre nei metodi di valutazione basati su flussi monetari l’investimento in circolante concorreva a determinare, attraverso la sua variazione annua, il flusso di cassa atteso dalla gestione del progetto, ora è una componente del fabbisogno medio di capitale richiesto dall’iniziativa.
Il TMR è infatti basato sul calcolo dei flussi di reddito attesi dal progetto, non sui flussi di cassa (come nei metodi finanziari).
Il parametro di riferimento rispetto al quale giudicare la validità dell’iniziativa va individuato nel ROI minimo (al netto delle imposte) ritenuto soddisfacente dall’impresa (in genere determinato empiricamente).
Il TMR presenta, nella valutazione di un progetto di investimento, gli stessi inconvenienti che il ROE e il ROI presentano nel segnalare il “valore”di un’azienda.

Tratto da FINANZA D'IMPRESA di Alessia Chiovaro
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