Skip to content

Metodi patrimoniali


Stimano il valore dell’azienda in termini di capitale netto rettificato (partendo dal bilancio)
Wp = CN* = A* - P*
Wp = valore del capitale economico stimato con il metodo patrimoniale
CN*=capitale netto di bilancio rettificato; A* = attivo a valori correnti; P* = passivo a valori aggiornati.
Le procedure di valutazione ispirate all’approccio patrimoniale sono più di una, caratterizzate da livelli diversi di complessità:
Metodo patrimoniale semplice: fonda la stima solo su elementi patrimoniali contabilizzati
Metodo patrimoniale complesso di 1° grado:  include anche elementi non contabilizzati che hanno un valore di mercato (es. valore di una autorizzazione commerciale)
Metodo patrimoniale complesso di 2° grado: include anche elementi non contabilizzati per i quali non esiste valore di mercato. (es. know tecnlogico)

Metodo patrimoniale semplice  ->  passi del processo di valutazione:
Sottoporre a revisione contabile gli elementi attivi e passivi di bilancio per verificare la loro rispondenza a corrette regole contabili. Da tale procedura può emergere la necessità di operare alcune rettifiche ai valori contabili di partenza
Esprimere a valori correnti l’attivo non monetario, cioè le immobilizzazioni tecniche e civili, le partecipazioni e i titoli a reddito fisso, i magazzini. Da tale processo emerge una serie di plusvalenze e minusvalenze rispetto alle grandezze di bilancio, tramite le quali rettificare il valore contabile del patrimonio netto e pervenire al valore Wp
Wp = CN* = CN + p – m
dove p e m indicano rispettivamente plusvalenze e minusvalenze.
Si evince come tale metodo non sia imperniato sui risultati attesi, se non nei limiti in cui il capitale di bilancio accoglie la gestione futura dell’azienda. L’obiettivo perseguito è di fornire una valutazione dell’odierno valore patrimoniale dell’impresa, assumendo questa misura come base di stima della sua sostanza economica.
Sebbene solo in casi particolari ciò può condurre a stimare il “valore reale” dell’azienda (cioè del suo capitale economico), il carattere dell’oggettività che lo contraddistingue ne fa il perno in molti procedimenti di valutazione.
Wp è usato sia come parametro di raffronto dei valori ottenuti ricorrendo ad altri metodi, sia per mediarne i risultati.
Il metodo patrimoniale viene inoltre efficacemente utilizzato per la valutazione del capitale economico di aziende che si limitano a detenere attività reali o finanziarie (es. società immobiliari o holding pure)
È un’ottima base di riferimento per la valutazione delle aziende in perdita.

I metodi misti. (patr-redd). La loro caratteristica è la ricerca di un risultato che consideri contemporaneamente i 2 aspetti:  in modo da tener conto dell’elemento dell’obiettività e verificabilità proprio del metodo patrimoniale, senza trascurare le attese reddituali che sono una componente essenziale del valore del capitale economico.
Elemento caratterizzante dei metodi misti: è il c.d. avviamento (goodwill se positivo, badwill se negativo), inteso come il valore che viene assegnato a talune condizioni dell’impresa: immagine, know-how, clientela, l’organizzazione, etc.
Tale valore può essere ottenuto attraverso il “metodo dell’attualizzazione limitata del sovrareddito medio”.
Wm = CN* + (R – rCN*) an⎤r
Wm = valore del capital economico ottenuto con il metodo misto basato sulla stima autonoma dell’avviamento
1° add: capitale netto rettificato (v. metodo patrimoniale semplice)
2°: valore dell’avviamento stimato mediante un processo di attualizzazione (formula rendita temporanea) del sovrareddito medio.
R: reddito medio atteso per i prossimi n anni;
rCN* = reddito normale in relazione al tipo di investimento considerato. A tale valore si perviene applicando al capitale netto rettificato un tasso di rendimento (r) considerato soddisfacente per impieghi aventi caratteristiche di rischiosità simili a quelle dell’azienda considerata (tale tasso si ritiene possa identificarsi con KE, cioè la remunerazione minima soddisfacente per investimenti a pieno rischio stimata in base alle logiche del CAPM).

Tratto da FINANZA D'IMPRESA di Alessia Chiovaro
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.