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Gonadi


Le gonadi dell’adulto (testicoli/ovaie) sono organi che assicurano la continuità della specie e hanno una duplice funzione:
- esocrina poiché producono i gameti (spermatozoi/ovociti)
- endocrina poiché producono ormoni sessuali (testosterone/estrogeni, progesterone)
Gli ormoni adenoipofisari FSH e LH agiscono direttamente sulle gonadi, dove avviano e promuovono la gametogenesi e controllano la sintesi ed il rilascio degli ormoni sessuali.
Il testosterone è responsabile della discesa dei testicoli nello scroto, che avviene nell’ultimo mese di gestazione. La discesa è necessaria perché la formazione dei gameti maturi necessita di una temperatura più bassa rispetto a quella addominale. La muscolatura dello scroto ha il compito, contraendosi o rilasciandosi dipendentemente dalla temperatura dell’ambiente, di avvicinare o allontanare i testicoli dal calore corporeo. La spermatogenesi inizia nella pubertà e continua, se pur diminuendo con l’età, per tutta la vita dell’uomo. Lo spermatozoo completa la sua maturazione solo durante l’eiaculazione (300-400 milioni di spermatozoi in 2-4 ml) e una volta maturo è costituito da tre porzioni: la testa ovoidale contenente il nucleo e, sopra a questo, una sorta di cappuccio ricco di enzimi litici (acrosoma) necessari per la digestione del rivestimento esterno della cellula uovo e la penetrazione dello spermatozoo al suo interno; il corpo ricco di mitocondri che generano l’energia (ATP) necessaria allo spermatozoo per la locomozione grazie alla presenza della coda, l’ultima porzione. La funzione degli spermatozoi è quella di trasportare il contenuto genetico del loro nucleo all’interno della cellula uovo.
Ciascuna ovaia è divisa in una parte periferica, la corticale, che contiene le cellule follicolari e una parte centrale, la midollare. La parte corticale contiene i follicoli oofori, ognuno dei quali contiene una cellula uovo. In seguito all’ovogenesi, processo al termine del quale una cellula uovo diventa matura, si ha l’ovulazione ovvero il rilascio della cellula uovo. Gli estrogeni e il progesterone favoriscono la capacità procreativa ciclica della donna, il mantenimento della gravidanza, la preparazione delle ghiandole mammarie per l’allattamento. Il primo giorno della mestruazione e considerato il primo giorno del ciclo mestruale che si definisce pertanto come l’intervallo di tempo tra una mestruazione e la successiva. La prima metà del ciclo (dal 1° al 14° giorno) è FSH-dipendente; la seconda metà, in cui si forma il corpo luteo (ghiandola endocrina transitoria la cui funzione viene sostituita da quella placentare al 3° mese della gravidanza), subisce l’influenza dell’ormone LH. L’ovulazione avviene intorno al 14° giorno e il concepimento si può determinare da poche ore ad alcuni giorni dopo l’ovulazione. La placenta si rende indipendente dalle ovaie poiché in grado di produrre essa stessa progesterone ed estrogeni.

Tratto da FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE II di Lucrezia Modesto
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