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Unità motoria del muscolo


Le fibre muscolari scheletriche si associano tra loro a formare unità funzionali dette unità motorie. I comandi motori del SNC, affinché avvenga il movimento, devono convergere sui motoneuroni delle corna ventrali del midollo spinale. Ciascun motoneurone termina su un certo numero di fibre muscolari. Un motoneurone e il gruppo di fibre muscolari da esso innervate costituiscono una unità motoria. Quanto un motoneurone emetterà dei potenziali d’azione, tutte le fibre di quella unità motoria entreranno in contrazione. L’unità motoria rappresenta l’unità funzionale del movimento poiché è la quantità minima di tessuto muscolare che può essere controllata dal sistema nervoso. Esistono tre classi di unità motorie: di tipo S, che producono forze relativamente basse e hanno tempi di contrazione relativamente lenti, di tipo FF, che producono forze maggiori e hanno tempi di contrazione molto più rapidi ma sono poco resistenti alla fatica, di tipo FR, che hanno caratteristiche  intermedie tra le prime due ma sono più resistenti alla fatica. Il sistema nervoso centrale controlla la forza prodotta da un muscolo variando sia il numero (reclutamento di unità motorie) sia la frequenza di scarica delle unità motorie attive.


Tratto da FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE II di Lucrezia Modesto
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