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Quantità di moto ed energia cinetica negli urti

Consideriamo un sistema di due corpi in collisione. Se deve avvenire un urto, significa che almeno uno dei due corpi è in moto e che quindi il sistema possiede prima dell'urto una certa energia cinetica e una certa quantità di moto. 

Durante l'urto avviene una variazione dell'energia cinetica e della quantità di moto di ciascuno dei due corpi per l'effetto dell'impulso esercitato dall'altro. Se nell'urto tra due corpi l'energia cinetica totale del sistema non cambia, si dice che l'energia cinetica si conserva (è la stessa prima e dopo l'urto). Un urto di questo tipo è chiamato elastico. Negli usuali urti tra oggetti comuni, come tra due auto o tra una palla e una mazza, una certa porzione di energia si trasferisce dall'energia cinetica ad altre forme di energia, come l'energia termica o l'energia acustica. L'energia cinetica dunque in questi casi non si conserva e l'urto è detto anelastico
Comunque indipendentemente dai dettagli che caratterizzano gli impulsi in una collisione, e senza riguardo per ciò che avviene dell'energia cinetica totale del sistema, la quantità di moto complessiva P di un sistema chiuso e isolato non può cambiare. Quindi, in un sistema chiuso e isolato ove avvenga un urto, elastico o anelastico che sia, la quantità di moto di ciascun corpo può cambiare, ma la quantità di moto totale P del sistema resta invariata. Questa è un altro modo di esprimere il principio di conservazione della quantità di moto.

Tratto da FONDAMENTI DI FISICA di Domenico Azarnia Tehran
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