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Colite Ulcerosa


Malattia cronica con un decorso che presenta fasi di acuzie alternate a periodi di remissione; l’esordio è spesso acuto. L’infiammazione coinvolge sempre il retto e da qui si estende prossimalmente in continuità (nelle forme più gravi sino al cieco). Le lesioni sono confinate alla mucosa e non sono mai transmurali
I segni e i sintomi dipendono dall’estensione e la severità dell’infiammazione e sono: diarrea muco-ematica, crampi addominali, tenesmo, perdita di peso. Essi sono: diarrea muco-ematica (sino a 14-20 scariche al giorno), dolori addominali, febbre anche elevata, anemia. NON è presente malassorbimento ma una compromissione dello stato generale. Manifestazioni extra-intestinali: eritema nodoso, pioderma gangrenoso, sclerite dell’occhio, afte.
Le complicazioni sono: megacolon tossico, emorragia severa.
La diagnosi avviene mediante una serie di esami quali: emoglobina, sideremia (indicatori delle perdite ematiche), piastrine (è più frequente la piastrinopenia), albumina, radiologia del tenue e del colon, rettoscopia con biopsia, TAC-RMN.
La terapia consiste in: steroidi, 5 ASA, immunosopressori (nei casi gravi, es. ciclosporina) chirurgia (proctocolectomia totale).
Le indicazioni assolute all’intervento chirurgico sono: megacolon tossico, perforazione del colon, emorragia intestinale inarrestabile; l’intervento può essere valutato anche in pazienti difficili da trattare in maniera conservativa e che presentano esacerbazioni frequenti.

Tratto da GASTROENTEROLOGIA di Lucrezia Modesto
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