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La cultura globale metrocentrica


CITTÀ MONDO E CULTURA GLOBALE METROCENTRICA. Questa gerarchia ha creato un sistema urbano che genera e permette le pratiche transnazionali da parte di chi le produce. Sono così iniziate a fiorire nuove strutture culturali e processi che hanno un eco nelle pratiche giornaliere e nell'organizzazione spaziale del mondo veloce. Un mondo che non è solo omogeneo e sincronico ma che anzi genera frammentazioni culturali. Include l'universalizzazione del particolarismo e la particolarità di universalismo (ad esempio pratiche transnazionali cristallizzate attorno ad un gruppo etnico). Questo metropolismo globale è strettamente legato al condensamento del mondo e alla rapidità di produzione e consumo, di politiche di sviluppo. Ma la globalizzazione implica molte più pratiche rispetto alla rapidità e alla distribuzione di attività: tutto, anche i legami personali e familiari sono fortemente condizionati dall'alta tecnologia, dall'alta velocità di connessione eccetera.
La città globale è poi strettamente legata alla cultura del materialismo portata avanti dal capitalismo transnazionale con prodotti di design, servizi, cinema e serie televisive, che genera omogeneità, materialismo e americanizzazione della cultura globale. Anche se gli USA non possono competere spesso con le auto e gli elettrodomestici giapponesi, col design italiano e così via. Dunque questo metropolismo globale è meno omogeneizzante di quanto si possa pensare. È piuttosto un fenomeno complesso sintetizzabile in questi punti.
UNIVERSALISMO VS PARTICOLARISMO. La globalizzazione tende a universalizzare diverse sfere della vita sociale e provoca anche una dialettica socio spaziale dove le costruzioni sociali di differenza e unicità risultano nel particolarismo. Ad esempio ideologia dello stato nazionale vs risorgimento di identità regionali ed etniche.
OMOGENEIZZAZIONE VS DIFFERENZIAZIONE. La globalizzazione alimenta la similarità nella cultura del materialismo, nelle istituzioni e nel modo di vivere ma queste tendenze globali sono impresse e articolate diversamente a seconda delle dissimili circostanze locali.
INTEGRAZIONE VS FRAMMENTAZIONE. L'integrazione funzionale del mercato del lavoro stride con la frammentazione di chi vi lavora, per razza, età, genere e regione.
CENTRALIZZAZIONE VS DECENTRALIZZAZIONE. Nuovi movimenti in opposizione al concentramento del potere, dell'informazione e della conoscenza.
IDENTIFICAZIONE VS FUSIONE. La compressione spazio tempo da un lato tende a uniformare i modi di vivere, dall'altro alimentano i pregiudizi socio culturali e sfaccettanno le barriere sociospaziali.

Il linguaggio di questa nuova dimensione globale è quello delle soap opera, di Mtv, delle pubblicità e del cyber punk muovendosi attraverso alcune catene che Appadurai ha cercato così di schematizzare.

- Catene tecnologiche: software, macchinari.
- Catene finanziarie: rapide correnti di capitale, circolazione di valuta.
- Catene etniche: diffusione di costruzioni ideologiche derivanti in gran parte dal mondo occidentale: democrazia, sovranità, cittadinanza, diritti all'economia e al benessere.
- Catene di merce [aggiunta dall'autore, non di Appadurai] prodotte dalle correnti di alto consumo dei prodotti e servizi: indumenti, design, cibo, oggetti personali.


Tratto da GEOGRAFIA DELLE CITTÀ GLOBALI di Gherardo Fabretti
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