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Il quadro nazionale per i trasporti

Il quadro nazionale per i trasporti 



QUADRO NAZIONALE. Il Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (PGTL) è stato approvato a marzo del 2001 e colma un vuoto di programmazione che sussisteva dal 1991. Nel PGTL si afferma la necessità di adottare un nuovo approccio sistemico alla pianificazione, con l'obiettivo di ottimizzare costi, tempi e qualità dei servizi, cioè le tre voci chiave dell'offerta.
Un tema fondamentale è stato l'individuazione del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT) che è inteso come insieme coordinato di infrastrutture e servizi d'interesse nazionale costituenti la struttura portante del sistema dei trasporti italiano. Le scelte di intervento dello SNIT rimangono a carico dello Stato, anche se con il concorso delle Regioni. Le sue attività di pianificazione sono articolare in tre fasi:
- Analisi della situazione attuale → specifica attenzione va dedicata alla valutazione della domanda di mobilità e dell'offerta di trasporto, oltre alla messa a punto di modello analitici per la simulazione del suo equilibrio.
- Costruzione di scenari futuri → costruzione di molteplici scenari di intervento concepiti in modo da costruire una risposta alla criticità dello scenario di non intervento.
- Valutazione delle alternative e proposta di piano: le singole alternative vanno valutate sotto gli aspetti funzionali, economici, finanziari e ambientali e per gli effetti sullo sviluppo industriale, sull'occupazione e sulla sicurezza.

Tratto da GEOGRAFIA di Gherardo Fabretti
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