Caratteristiche del documento d'archivio

Caratteristiche del documento d'archivio

(Il passato digitale - Stefano Vitali)
Un documento d’archivio - come qualsiasi altro tipo di documento - è costituito da una materia – il supporto: il papiro, la pergamena, la carta- su cui viene impressa, tendenzialmente in modo durevole, un’informazione relativa ad un fatto, un atto o un evento. In pratica una testimonianza, con finalità di prova – dicono i giuristi – per finalità pratiche - specificano gli archivisti. Fino a non molto tempo fa la documentazione era prodotta su supporti cartacei e poteva essere scritta o non scritta (includendo mappe, carte geografiche, disegni…) e a partire dalla metà del 900 anche di tipo multimediale (fotografie, documenti sonori, audio video…). Ma ora è prodotta sempre più frequentemente in ambito digitale. I documenti presenti nel mondo digitale hanno specifiche caratteristiche, dei caratteri genetici: sono immateriali, cioè sono una sequenza in codice binario di 1 e di 0 che necessitano di una serie di condizioni per trasformarsi in qualcosa di intellegibile e significativo per l’uomo; non sono stabili come quelli che appartengono al mondo cartaceo, sono anzi dinamici, con possibilità di modificarli e soggetti al mutamento nel corso del tempo; sono dunque fluidi, facilmente manipolabili e spesso non consentono di poter evidenziare e mantenere nel tempo le tracce delle modifiche o dei cambiamenti subiti. Sono fragili, soggetti cioè a una rapida obsolescenza di hardware e software, da cui dipende la loro accessibilità, con conseguente possibile cancellazione o perdita degli stessi documenti. Infine, sono spesso veicolati da un media, la rete, per sua natura instabile e volatile (la permanenza in linea delle pagine web è molto breve, circa 60-100 giorni), all’interno della quale non è sempre facile distinguere tra verità e menzogna.