Skip to content

Le raccolte clavicembalistiche


  
Ancor più legate alla fama del compositore anche all'infuori del mondo anglosassone sono le raccolte clavicembalistiche. Già in Inghilterra, fin dall'epoca della loro composizione, queste ebbero una tale fortuna da circolare anche in copie non autorizzate. Haendel, che aveva ottenuto nel 1720 il privilegio reale per i diritti esclusivi di pubblicazione della sua musica vocale e strumentale per quattordici anni, dovette risolversi a curare personalmente l'edizione delle sue Suites de pièces pour le clave cin, per cui nel novembre dello stesso anno pubblicò la prima delle raccolte (HWV 426-433), spiegando, nella prefazione, i motivi della sua decisione: “Sono stato costretto a pubblicare alcuni dei brani che seguono perché di essi circolano copie clandestine e scorrette in altri paesi. Ho aggiunto parecchie novità per rendere l'opera più utile, e se otterranno un accoglienza favorevole, ne pubblicherò altre in futuro, ritenendo mio dovere servire attraverso il mio modesto talento una Nazione da cui sì generosa protezione ho ricevuto”.
  
Le raccolte per clavicembalo di Haendel non si limitano ad ossequiare la forma all'epoca già cristallizzata della suite, bensì presentano, oltre alle tradizionali danze, molte altre forme della letteratura clavicembalistica francese, tedesca e italiana del tempo, come il preludio, l'aria, l'ouverture, nonché la passacaglia e la ciaccona. Ma Haendel fu anche un eccezionale insegnante al servizio della corte inglese, per cui facilmente troviamo, tra i succitati, anche pezzi che probabilmente ebbero destinazione didattica e che egli compose appositamente per le principesse reali: alcuni brani, infatti, sembrano pedagogicamente volti a stimolare l'interprete nell'esercizio dell'improvvisazione.

Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.