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Prevenzione dell'abuso di droghe


Accanto ai provvedimenti terapeutici e di riabilitazione che spesso hanno fornito risultati poco confortanti, è necessario una politica di prevenzione primaria che si proponga di intervenire sulle cause principali. Programmi strutturati e continuativi e aggiornamento e non campagne estemporanee che coinvolgano tutta la collettività: devono informare sui possibili fattori causali. Sensibilizzazione attraverso i massmedia (hanno grande potenza d’impatto e possibile diffusione capillare). Accurata informazione per tutti coloro che si occupano di educazione ai giovani:
•    famiglia: stimolare i genitori ad evitare comportamenti iperprotettivi, incoerenti, imitare l’insorgere di insicurezze. Gli adulti hanno un’influenza decisiva sui comportamenti dei giovani (per es. adulti che eccedono in alcolici, pillole tranquillanti, tendono a comportamenti tossicofilici). Un’educazione indirizzata allo sviluppo dell’indipendenza, fiducia in sé, resistenza alla frustrazione, iniziativa,a attività. Genitori informati sul consumo delle droghe per sostenere con figli discussioni obiettive sull’argomento.
•    Scuola: raggiunge tutta la popolazione giovanile, tempestiva e accurata istruzione sui tipo di sostanze, effetti, conseguenze, affinché lo studente si crei un’idea precisa della droga, magari proprio ne momento di maggior rischio.

Tratto da IGIENE MENTALE. PSICHIATRIA E PREVENZIONE. di Antonella Bastone
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