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Nota introduttiva al caso di Dora


Se le cause dei disturbi isterici sono da ricercare nella vita psicosessuale del pz e i sintomi sono l’espressione dei loro desideri segreti e rimossi, allora è importante che questo materiale venga rilevato per poter chiarire il caso di isteria.
Qui il medico non è solo responsabile nei confronti del proprio pz ma anche della scienza dato che sarà responsabile verso tutti quei pz che soffrono dello stesso disturbo.
Il trattamento di Dora durò meno di 3 mesi e tutto il materiale rilevato girava intorno a due sogni, i quali, una volta esposti, venivano immediatamente ricostruiti da Freud dopo ogni seduta. Essi diventavano così un punto di riferimento per interpretazioni e collegamenti. Quindi l’interpretazione dei sogni e un indagine approfondita sui problemi del sogno diviene come una chiave per colmare amnesie e spiegare i sintomi. Evitare questo tipo di lavoro potrebbe precludere la possibilità di avanzare verso la comprensione del processo mentale nell’isteria.
In questo caso Freud decide di utilizzare una nuova tecnica (considerata l’unica adeguata per affrontare il problema della nevrosi) , ovvero lasciava che il pz scegliesse di volta in volta l’argomento della seduta, così che il lavoro partisse da elementi superficiali che il suo inconscio decideva di sottoporre alla sua attenzione.

Tratto da IL CASO CLINICO DI DORA di Carla Callioni
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