Skip to content

Garibaldi tra storia e mito

Siamo alla fine di questo percorso che ci ha portato dall'altra parte dell'Oceano per scoprire un culto di Garibaldi molto simile a quello italiano. Abbiamo raccontato le avventure latinoamericane, ma invece di accanirci nella ricerca della vera versione dei fatti, ci siamo interrogati sul perché il racconto storico e l'immaginario collettivo abbiano selezionato proprio quei fatti e dato quell'interpretazione. Questo nella convinzione che, quando ci si approccia allo studio di personaggi entrati nella leggenda, il confine tra storia e mito sia quantomeno labile e comunque difficilmente indagabile.
Attraversando l'Atlantico, ci siamo imbattuti in un eroe romantico, traghettato dall'Europa al Brasile dopo alcuni decenni di assenza, con attributi vecchi e nuovi; un eroe risorgimentale ritornato gaucho, senza aver mai imparato a cavalcare; un corsaro straniero innalzato a padre della patria, perché funzionale al processo di costruzione identitaria nell'epoca della formazione degli stati nazionali.

Tratto da IL MITO DI GARIBALDI NEL RIO GRANDE DO SUL di Isabella Baricchi
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.