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Il poligono delle comunicazioni


Un tempo l’agenzia era l’unico ente al quale affidare la campagna di comunicazione. Aveva tutto al suo interno e prendeva il 15 % sulla commissione. Una pacchia. Il settore era fertile i talenti c’erano e i clienti si sprecavano. Negli ottanta il cambiamento. Nuovi media, nuove tv private, i sistema si professionalizza, l’agenzia si spacca e diminuisce il suo ruolo strategico e di ricerca. Ci sono specialisti ovunque (rp, marketing, eventi). Si compiono perciò scelte separate, si fa shopping per creare una campagna. I nuovi sistemi diminuiscono la commissione, gli incentivi, i contratti aperti, i fee sostituiscono il pagamento del 15% di allora. La fedeltà del consumatore, se prima era di 7/14 anni ora è di pochi mesi, i budget si riducono e si infiltrano le promozioni. Le agenzie si fondono in agglomerati finanziari, con unità specializzate. L’agenzia a servizio completo si POLVERIZZA creando SINERGIE per RISPARMI GESTIONALI (amministrazione, ricerche, formazione) e per ottenere lavoro anche da clienti competitors tra loro.

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