Skip to content

Circolo arterioso di Willis

CIRCOLO ARTERIOSO DI WILLIS


Il circolo arterioso di Willis è un importante anello anastomotico posto nella fossa interpeduncolare in rapporto con la faccia inferiore dell'encefalo. Esso è formato, in avanti dalle due arterie cerebrali anteriori, collegate attraverso l'arteria comunicante anteriore, ai lati dalle due arterie comunicanti posteriori che comunicano con il tratto iniziale delle due arterie cerebrali posteriori che formano i lati posteriori del poligono. Il poligono di Willis circonda il chiasma ottico e le formazioni della fossa interpeduncolare (peduncolo ipofisario, parte inferiore dell'ipotalamo e corpi mammillari) ed è complessivamente posto nella regione che contiene gran parte del corpo dello sfenoide, le radici della piccola ala dello sfenoide e la sella turcica. Pertanto esso si trova soprattutto nella fossa cranica media e in piccola parte nelle fosse anteriori e posteriori.
Il tratto iniziale del nervo oculomotore comune passa tra l'arteria cerebellare superiore e l'arteria cerebrale posteriore, incrociando poi inferiormente lo sbocco dell'arteria comunicante posteriore nell'arteria cerebrale posteriore. 
Il circolo di Willis ha in compito di uniformare la pressione nei circoli anteriori e posteriore dell'encefalo. 
Una patologia vascolare che colpisce in età piuttosto giovane il circolo di Willis è rappresentata dagli aneurismi arteriosi endocranici. Essi sono principalmente riconducibili a malformazioni congenite, arteriosclerosi, infezioni e traumi e si manifestano con dilatazioni in corrispondenza dei punti di biforcazione interessando soprattutto l'arteria comunicante anteriore, il tratto intracranico delle arterie carotide interna, l'arteria comunicante posteriore e l'arteria cerebrale media. La dilatazione di questi vasi può provocare persino la loro rottura che causa sintomi diversi in base all'entità e la sede dell'emorragia.

Tratto da IL SISTEMA NERVOSO di Luca Sciarabba
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.