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Caratteristiche salienti delle risposte immunitarie adattative

Tutte le risposte immunitarie ad un antigene estraneo, sia umorali sia cellulari, possiedono alcune caratteristiche fondamentali, che riflettono anche le proprietà dei linfociti:
Specificità e diversificazione. Le risposte immunitarie sono specifiche verso porzioni distinte di una singola proteina complessa, di un polisaccaride o di altre macromolecole. Le porzioni dell'antigene, che sono specificamente riconosciute dai linfociti, sono chiamate determinanti o epitopi. Inoltre, i linfociti di un individuo possiedono la capacità di riconoscere un enorme numero di antigeni definito repertorio linfocitario. Si calcola che il sistema immunitario sia in grado di discriminare tra 10*7 e 10*9 distinte determinanti antigeniche. Questa proprietà è detta diversificazione ed è il risultato della variabilità dei siti di legame con l'antigene dei recettori linfocitari.
Memoria. L'esposizione del sistema immunitario ad un antigene estraneo aumenta la sua futura capacità a rispondere a quell'antigene. Le risposte alla seconda e alle successive esposizioni allo stesso antigene, chiamate risposte secondarie, sono in genere più rapide, più potenti e spesso qualitativamente diverse dalla risposta primaria.
Espansione clonale. In seguito all'incontro con l'antigene, i linfociti vanno incontro a una forte proliferazione. Il termine espansione clonale si riferisce all'aumento del numero dei linfociti che esprimono un recettore identico per il medesimo antigene e quindi appartengono allo stesso clone.
Specializzazione. Il sistema immunitario risponde in modo differenziato ai diversi tipi di microbi, sfruttando al meglio l'efficienza dei meccanismi di difesa. Ciò significa che risposte umorali o cellulari sono attivate da classi diverse di microbi oppure dallo stesso microbo in stadi diversi dell'infezione (extracellulare e intracellulare) e ciascun tipo di risposta protegge l'ospite da quella particolare classe di microbi.
Risoluzione e omeostasi. Tutte le risposte immunitarie normali si esauriscono nel tempo dopo la stimolazione antigenica, riportando il sistema immunitario al suo stato di riposo ( anche grazie all'apoptosi dei linfociti), una condizione definita omeostasi.
Non reattività verso il self. Una delle proprietà più importanti del sistema immunitario di ogni individuo sano è la sua capacità di riconoscere, rispondere ed eliminare antigeni estranei all'organismo (nonself) senza reagire pericolosamente alle sostante antigeniche proprie dell'individuo (self). Questa tolleranza agli antigeni self viene preservata grazie a  molti meccanismi come l'eliminazione dei linfociti che esprimono recettori specifici per alcuni antigeni self. Alterazioni nell'induzione o nel mantenimento della tolleranza al self determinano risposte immunitarie contro antigeni self, che spesso sfociano in patologie anche molto gravi dette autoimmuni.

Tratto da IMMUNOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE di Domenico Azarnia Tehran
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