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Ragionamento per default e frame. Minsky


Minsky che è un dei padri fondatori dell’IA ha sostenuto con la Rosch che la mente umana si costituisce di rappresentazioni prototipiche di oggetti e situazioni. Ogni volta che ci troviamo di fronte ad un oggetto o situazione nuovi, la nostra tendenza è quella di “classificare”, ossia inserire quegli oggetti o situazioni in altri che già conosciamo, aggiungendo magari soltanto informazioni aggiuntive che caratterizzino in maniera unica la “novità” che ci si è presentata. I frame allora sono strutture di dati complesse che hanno proprio l’obiettivo di “caratterizzare” ossia di inserire un dato oggetto in una determinata categoria piuttosto che in un’altra. I frame sono infatti costituiti da diversi campi chiamati slot, ognuno dei quali rappresenta una delle caratteristiche o degli attributi del prototipo rappresentato. Per fare un esempio pensiamo semplicemente ad una scheda (che corrisponde ad un frame) descrittiva di un essere umano (“essere umano” viene indicato proprio come il nome del frame); gli slot saranno costituiti da ogni campo della descrizione di questo essere umano (arto inferiore => gamba; arto superiore => braccio; data di nascita ecc.).
Attraverso questo schema è possibile inoltre introdurre alcune forme procedurali: collegando un slot ad una altro attraverso regole computazionali sarà possibile attivare dei meccanismi automatici di calcolo (inserendo ad esempio la data di nascita è possibile ottenere lo slot dell’età).

Tratto da INTELLIGENZA ARTIFICIALE di Carlo Cilia
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