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Il trasnazionalismo



Il discorso interculturale ha un fondamento epistemologico proprio fondato su contenuti scientifici e prospettive di analisi convergenti, si tratta di un discorso multidisciplinare aperto, dinamico e in gradi di produrre strumenti euristici e di utilizzare le più ampie conoscenze per riflettere su come questa epoca sta trasformando se stessa. Per interconnettere il rapporto tra società ed educazione bisogna partire dal presupposto iniziale ossia quello secondo cui se le culture dei paesi moderni producono comportamenti che innescano movimenti pericolosi e di sofferenza negli stranieri, occorre superare il modo stesso in cui anche nelle istituzioni si opera con CIECITA’ nella visione globale ed indifferenziata dei gruppi etnici.

Chiarito ciò il curriculum dovrà introdurre il tema della cittadinanza lungi dal definirlo in termini di diversità, origine, etnia, differenza, atto voluto o no discriminatorio, il discorso dovrà piuttosto considerare ad esempio il trasnazionalismo come principio di analisi dei problemi di tutti gli individui e dei gruppi. Tale trasnazionalismo potrà essere introdotto con le questioni riguardanti illegalità, conflitti sociali, il razzismo, giustizia, reciproca lealtà e così via. Tale rappresenterà l’ingresso ai temi della cittadinanza multiculturale in chiave pedagogica, educativa ed interculturale.

Altro criterio da adottare è la coordinazione dei livelli di interculturalità e multiculturalità, in altre parole il modello che colleghi in un continuo adattamento la cittadinanza interculturale alla società multiculturale secondo una continuità di percorsi di trasazione porta alla fine a riconoscere legittimità a tutte le differenze.

Non è da sottovalutare, seppur ultimo in lista, la prospettiva critica che va ad accogliere punti di vista diversi, aspetti e contenuti che integrano ed articolano le conoscenze in maniera più vasta, dove creare ed affrontare le relazioni, cogliere le dinamiche in transito, gli elementi che passano dall’una all’altra cultura, ciò faciliterà la nascita di un pensiero interculturale ossia una nuova formae mentis.
In tutto ciò è da chiarire che la diversità non è l’obiettivo specifico di indagine della pedagogia interculturale, il cui obiettivo è piuttosto educare allo spirito della società multiculturale. Enfatizzare sulla diversità porta a risultati contrari.

Tratto da INTERCULTURA. PAIDEIA PER UNA NUOVA ERA di Marianna Tesoriero
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