Skip to content

La reazione dell’Io alle crisi


Ma in situazione di crisi, come reagisce l’Io. In tali situazioni l’Io può affrontare il problema in due modi diversi:
1. Destrutturando l’Io che cede completamente il campo alle dinamiche del Sé di tipo violento, aggressivo, magico.
2. Oppure mette in moto un rapporto positivo tra Sé ed Io che rende quest’ultimo uno degli “oggetti libidici” del Sé, caricando l’Io di una capacità di fantasia magico-onnipotente. L’Io si trova caricato di una serie di risorse narcisistiche che consentono di applicare anche all’Io le modalità di identificazione e di rappresentazione fantastica e onnipotente che costituiscono lo specifico modo di ragionare del Sé. Si crea un Io ideale, buono, potente, capace di risolvere in modo magico ed eroico i problemi e capace di proteggere il Sé come un “fratello maggiore”.
Questa è naturalmente la soluzione ottimale per il conflitto tra Sé ed Io nelle situazioni di crisi, ma possono crearsi anche altre soluzioni: il tentativo di controllo di una situazione ansiogena può avvenire attraverso l’irrigidimento delle strutture cognitive e la ricerca della regolarità. In questo modo le esigenze affettive che tentano di emergere non possono essere soddisfatte.

Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.