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I mosaici di San Vitale a Ravenna


Quelli posti nell’innesto della conca dell’abside, raffiguranti Giustiniano e la consorte Teodora, accompagnati dai dignitari e dalle dame di corte. L’evento non è mai avvenuto. L’imperatore e l’imperatrice sono rappresentati mentre portano all’altare le offerte del pane e del vino il giorno della conscrazione della basilica. I ritratti sembrano quasi apparizioni divine, poichè erano considerati come il tramite tra Dio e il suo popolo, quindi erano come Apostoli. La tecnica rappresentativa è mlto schematica. Ad esempio, la prospettiva della porta con la tenda scostata per permettere il passaggio del corteo, appare insolita. Tuttavia, ci sono molti elementi che contribuiscono a rendere la presenza dei monarchi fuori dal tempo. Fra essi, in particolare:
- la bidimensionalità
- il preziosismo delle vesti e dei colori
- la ripetitività dei gesti
- la ieratcità dei due personaggi imperiali
- la solennità di tutti gli altri
- la mancanza di un verosimile piano d’appoggio
- il fondo oro che rende lo spazio irreale e infinito.
Tutto questo crea l’idea che i due imperatori saranno sempre lì a recare i loro doni per la consacrazione.

Tratto da ITINERARIO NELL’ARTE di Elisabetta Pintus
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