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Sant’Apollinare in Classe

Sant’Apollinare in Classe

Realizzato prima del 549, anno in cui la basilica venne consacrata. MOSAICO: La scena è divisa in due parti distinte. Al centro la croce gemmata (in 1 tondo con la volta stellata), emblema della vittoria sulla morte, è qui simbolo della trasfigurazione di Cristo. Infatti, contro un cielo dorato denso di nubi rossastre, Cristo rivela la sua natura divine fra le apparizioni die profeti Elia e Mosè e alla presenza di 3 discepoli: Pietro, Giacomo e Giovanni (le 3 pecorelle immediatamente sotto la croce). In basso, sant’apollinare, con le braccia sollevate nell’antico gesto dell’orante, è attorniato da 12 pecore simboleggianti gli Apostoli. In posizione frontale, rivolto verso la comunità dei fedeli, il santo vescovo è l’intermediario ideale fra gli uomini e Dio: dei primi, infatti, raccoglie le preghiere che offre all’Eterno. L’intera porzione inferiore del catino consiste nella raffigurazione di un giardino fiorito, ma il colore naturlistico è fuorviant, perkè la funzione el prato verde è quella stessa del fondo oro. Infatti, le pietre, gli alberi, i fiori, gli animali e anche sant’Apollinare vi si dispongono contro con lo stesso innaturale appiattimento, la medesima mancanz di spazialità e l’identico elevato senso decorativo che si avrebbe se le tessere fossero risplendenti d’oro.

Tratto da ITINERARIO NELL’ARTE di Elisabetta Pintus
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