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Democratizzazione dei sogni nel IV sec. e Calcidio



Alla fine del sec. IV sorge una nuova tendenza alla democratizzazione dei sogni, gerarchizzando i sognatori. La democratizzazione la notiamo in sinesio di Cirene (370), che prima di convertirsi al cristianesimo scrisse un trattato sui sogni in cui metteva in guardia sull'oniromanzia, perchè ogni uomo è in grado di interpretare i suoi sogni. Alla fine dell'IV sec. il pensiero pagano esprime un bel trattato, il commentarius in somnius scipionis (di cicerone) di macrobio, membro di un gruppo di enciclopedisti prima pagani poi cristiani, che cercarono di volgarizzare le arti classiche e la filosofia. La teoria di macrobio, assieme al de spiritu et anima dello pseudo agostino e al policraticus di giovanni di salsbury sarà il testo fondamentale nel XII sec. per la rinascita della scienza dei sogni. Nel commentario si parla dell'esistenza di una gerarchia di sognatori = solo i sogni di personaggi con un'autorità suprema possono esser considerati premonitori affidabili. Macrobio mette cosi in discussione la possibilità che il sogno di scipione sia fondamento di una teoria dei sogni, perchè scipione all'epoca non era capo della città – ma le qualità dei suoi parenti e avi e la sua cultura l'avrebbero autorizzato a sognare quel che sognò. Nel periodo si perfeziona anche la tipologia delle 5 specie di sogni secondo la loro natura, grazie al neoplatonico Calcidio, che nel commento al timeo scrive un trattatello sui sogni in cui distingue 3 specie di sogni secondo l'origine:

SOGNI CHE HANNO ORIGINE DALL'ANIMA
Sogni suscitati da impressioni esterne  = somnium / non hanno significato per il futuro
Sogni prodotti dalla parte superiore dell'anima, spesso oscuri = visum

SOGNI CHE PORTANO INFORMAZIONI PORTATE DA ANGELI E DEMONI MANDATI DA DIO (admonitio)

SOGNI VENUTI DIRETTAMENTE DA DIO

Tratto da L'IMMAGINARIO MEDIOEVALE di Dario Gemini
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