La vera De-tax

Ritornando all'art. 5 della legge n. 80/2003, alla lettera h), definisce la “vera” “De-Tax”, esso si riferisce alla disciplina dell'IVA che viene modernizzata dalla delega, e vengono sviluppati procedimenti di armonizzazione con la disciplina comunitaria. In realtà l'art. 5 della legge delega, lett. h), prevede l'introduzione di norme che consentano l'esclusione dalla base imponibile dell'IVA e da ogni altra forma di imposizione, della quota del corrispettivo che il consumatore finale destina a finalità etiche, nel limite di ammontare stabilito annualmente con legge finanziaria per l'anno successivo.

La vaghezza della delega, che si riflette anche nella lettera h) dell'art. 5 della L. 80/2003, è giustificata dalla decisione del Governo di dare natura sostanzialmente programmatica (o meglio ordinamentale) alla delega, lasciando gli aspetti sostanziali alla legge finanziaria e ai decreti delegati, da attuare nel corso del tempo.

Seppure l'art. 5 può prestarsi a diverse interpretazioni, il meccanismo è quello previsto per il progetto 1%, ben spiegato nel testo introduttivo al disegno di legge.

Gli effetti della delega, relativamente alla “De-Tax”, si sono esauriti nei primi giorni di maggio 2005, senza che questo precluda, per il legislatore, la possibilità di darvi attuazione con altri strumenti legislativi.