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Rapporto tra creatività e ambiente familiare


Studi sul rapporto tra creatività e ambiente familiare hanno confermato l’incidenza, sullo sviluppo delle capacità divergenti, di un particolare tipo di ambiente familiare. Fattori favorevoli al potenziamento della creatività si ritrovano in un rapporto educativo familiare improntato alla tolleranza, all’antidogmatismo, al rispetto dell’autonomia infantile.

Osborn afferma che tutti producono idee migliori e in maggior numero se i loro sforzi vengono premiati: l’ostilità e la disapprovazione inibiscono l’individuo. La forma di scoraggiamento più dannosa alla creatività è quella che viene dai familiari.

Rubini evidenzia differenze significative tra le madri dei soggetti divergenti e quelle dei convergenti: le ultime sono sicure del loro metodo educativi e invadenti nella vita dei figli; le madri dei creativi sono più fiduciosi e aperte socialmente, divenendo vera sollecitazione alla creatività, pur non essendo una causa sufficiente nel favorire comportamenti creativi nel bambino (Arieti).

Di Nuovo, Giovannini e Loiero (1999) rilevano che i genitori che incoraggiano l’espressione della creatività adottano uno stile comunicativo di supporto piuttosto che una comunicazione autoritaria e direttiva. Goleman, Ray, Kaufman (1999) osservano come nelle famiglie dei creativi c’è un’atmosfera diversa. I genitori dei bambini creativi concedono una libera quasi sorprendente.

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