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Dislessia: definizione e caratteristiche

DISLESSIA: DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE


La dislessia è un disturbo che si manifesta nell’apprendimento della lettura nonostante istruzione adeguata e in assenza di deficit intellettuali, neurologici o sensoriali e con adeguate condizioni socio culturali. L’esordio del disturbo di lettura può essere in qualche modo atteso nei bambini che in età prescolare manifestano disturbi del linguaggio (soprattutto un disturbo fonologico). 
La dislessia si presenta in soggetti senza lesioni cerebrali clinicamente evidenziabili ed è presente sin dalla nascita, anche se le manifestazioni più evidenti possono comparire solo con la scolarizzazione. Il modello di lettura chiamato “doppio accesso” prevede che il buon lettore utilizzi almeno due strategie per leggere. Una strategia è la via lessicale, o dell’accesso diretto, attraverso la quale il soggetto riconosce globalmente la parola e arriva a pronunciarla dopo averla riconosciuta e richiamata dal suo repertorio lessicale. La parola “casa”, ad esempio, viene letta interamente e decodificata mediante l’immagine visiva che si ha della casa. La seconda strategia è la via fonologica, o dell’accesso indiretto, che richiede l’analisi delle singole lettere o sillabe che compongono la parola; in questo caso le regole di conversazione (?) grafema-fonema aiutano a ricostruire la catena fonologica che consente il recupero della parola nel repertorio lessicale. La parola “croppo”, che non ha un significato, viene letta lettera per lettera. 
Il lettore efficiente usa entrambe le strategie, utilizzando preferibilmente la via lessicale in quanto più rapida e meno dispendiosa, e ricorrendo alla via fonologica solo quando incontra parole che non ha mai incontrato prima, di cui non conosce il significato, sono molto lunghe o presentano delle eccezioni. Il dislessico superficiale  legge in modo lento perché utilizza sempre la via fonologica anche per leggere parole che conosce ed ha difficoltà all’accesso al valore semantico delle parole che legge (in pratica non riesce a dargli un significato). Esistono vari tipi di dislessia: 
- superficiale: è compromessa la via lessicale ma la lettura, seppur stentata, è possibile;
- fonologica: è compromessa la via fonologica perché manca una corretta associazione grafema–fonema;
- profonda: la via lessicale semantica è gravemente compromessa e si effettuano parafasie semantiche.        

Tratto da LA DISLESSIA di Stefania Corrai
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