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Città terrena e Città divina in Sant'Agostino



 Il male è amore di sé (superbia), il bene è l’amore di Dio. l’insieme degli uomini che amano se stessi o il mondo formano la città terrena, mentre l’insieme degli uomini che amano Dio e gli altri formano la città divina. Entrambi i cittadini delle due città, occupano la terra, ma quello celeste lo fa come un pellegrino, quello terreno come un dominatore. La storia ha un andamento lineare: ha un traguardo finale (giudizio universale), in cui il cittadino terreno è destinato alla dannazione mentre, il cittadino celeste alla salvezza.

Tratto da LA FILOSOFIA NEL MEDIOEVO di Carlo Cilia
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