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Note accessorie o di fioritura


Note armonicamente non determinanti.
Nota di passaggio: unisce melodicamente due note armonicamente determinanti. Ricorre di solito sul tempo debole della battuta.
Nota di volta: ricamo musicale. può essere superiore o inferiore, funzione decorativa tra note armonicamente determinanti di identica altezza.
Anticipazione: nota usata appena un attimo prima del tempo e del posto che le conviene secondo la logica armonica (è di durata più breve).
Ritardo: esatto contrario dell’anticipazione.
Queste sono tutte note deboli.
Appoggiatura: appare sul tempo forte e risolve sul debole con  lo spostamento del semitono.
Accordo cadenzante di Quarta e Sesta ( 4/6 ) : quando la quarta si trova direttamente sopra una nota con funzione di basso la si considera dissonante --> determina il momento di cadenza dell’accodo di quarta e sesta : suona come una doppia appoggiatura e va risolto sull’accordo dominante.
Accordi di sesta eccedente: francese, tedesca e italiana.
Possono apparire della sopradominante bemollizzata di ogni scala maggiore o sul normale VI grado di ogni scala minore --> sono caratterizzati dall’intervallo di sesta eccedente (risolto con un accordo di quarta, sesta o dominante).
6° francese: I, III maggiore, IV eccedente, VI eccedente
6° italiana: I, III maggiore, VI eccedente
6° tedesca: I, III maggiore, V giusta, VI eccedente.
Accordi di nona, undicesima e tredicesima: altri accordi particolari, si trovano più delle volte sulla dominante (ma a volte anche su altri gradi : I, II, IV). Concepiti come ampliamenti dell’accordo di settima dominande --> si sacrifica la quinta dell’accordo.
Settima diminuita: in posizione fondamentale l’intervallo tra la nota fondamentale e la nota più alta è una settima diminuita, si risolve sulla settima dominante o sull’accordo di tonica.
Sesta napoletana: primo rivolto della triade costruita sulla sopratonica, ma con la nota fondamentale e la quinta dell’accordo abbassata di un semitono --> sapore languido e melanconico.
Non è un accordo dissonante ma dato il suo ruolo di sottodominante il collegamento avviene con l’accordo di dominante o con quello cadenzante di sesta-quarta.
Modulazione: passaggio da una tonalità dell’altra. Viene usata per creare varietà. Relazione tra gli accordi e tonalità molto importante nella modulazione.
Es. Do+ = dominante di Fa+ o sottodominante di Sol +
Modulazione diatonica : dominare tra tonalità strettamente imparentate tra loro.
Modulazione cromatica: salto improvviso da un accordo in una tonalità ad un altro accordo, del tutto differente, in un’altra tonalità. Entrambi hanno funzione di cardine.
Modulazione enarmonica: le note componenti l’accordo della tonalità di partenza vengono mutate enarmonicamente in quello di un nuovo accordo di diversa tonalità.
Progressione: ripetizione di un piccolo frammento a diverse altezze, trasportato all’interno del fluire del discorso.

Tratto da LA GRAMMATICA DELLA MUSICA di Silvia Lozza
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