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L'impero universale spagnolo



Anche dopo l'abdicazione di Carlo V nel 1556 e la separazione formale dell'imperium dalla monarchia, la Spagna rimase l'unica candidata ad un autentico impero universale. Dal 1556 i re spagnoli presero sul serio tutte le implicazioni della parola monarchia, almeno fino alla seconda metà del Seicento. Per i dizionari spagnoli monarca era signore assoluto e principe unico che non riconosce la legittimità di altri e tutti, per contro, gli sono obbligati. Re diventa solo un pezzo degli scacchi. Ai francesi e agli inglesi l'imperialismo, di contro, sembrava offrire solo la minacciosa prospettiva di un'Europa schiacciata dal tallone del rigido bigottismo della versione spagnola del cattolicesimo, incarnato dalla lugubre immagine dell'Inquisizione. Un simile impero per loro significava solo l'estinzione completa e irreversibile dei diritti di ogni uomo libero. La conquista del Messico nel 1521 e quella del Perù nel 1533 faceva presagire veramente la nascita di un inquietante dominio mondiale spagnolo. Eppure questo monstrum aveva bisogno di una legittimazione giuridica forte. Dopo l'abdicazione di Carlo V, Filippo II aveva perso l'antico Impero Germanico e il suo era diventato un impero senza dubbio totalmente spagnolo. Conseguenza di ciò fu che i possedimenti d'oltremare divennero il punto focale della monarchia, mentre quelle zone che erano il cuore della vecchia struttura imperiale (Paesi Bassi, Milano e Napoli) si trovarono alla periferia. Non bastava ammettere che la Spagna offriva sicurezza e difesa; essa aveva bisogno del principio su cui lo stesso Sacro Romano Impero si era retto: la monarchia come suprema incarnazione della legge. Su questa immagine cercarono di lavorare i teorici spagnoli e italiani. La legge deve derivare da un centro, da una capitale, e ciò spiega la insistena di Filippo II su Madrid come città da cui doveva sembrare che fosse possibile governare il mondo, mondo che dipendeva sempre di più dai territori oltreoceano, anche se il loro ordinamento politico derivava da quello degli stati spagnoli un Europa. Più passavano gli anni e più la questione della legittima autorità imperiale divenne componente cruciale del dibattito sulla legittimità delle conquiste spagnole.  

Tratto da LA NASCITA E L'EVOLUZIONE DELL'IMPERIALISMO di Gherardo Fabretti
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