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Il rinnovamento della chiesa di Lutero



Riformate, protestanti o evangeliche, le chiese nate nel Cinquecento si situano storicamente nel movimento generale di quel tempo, favorevole ad un rinnovamento della cristianità latina.

Lutero. Strumento della parola

Lutero riconosceva che il rinnovamento della chiesa non sarebbe potuto avvenire se non per opera di Dio stesso. Era necessaria una via che permettesse un’azione più profonda della semplice volontà di rimedire gli abusi o di immaginare modifiche strutturali. La riforma non doveva essere solo morale o spirituale, come sosteneva il Savonarola (che Lutero considera suo precursore), doveva essere teologica poiché aveva il compito di respingere secoli di tradizione di interpretazione della parola di Dio che avevano preso una strada sbagliata. Siamo di fronte a una rivendicazione fondamentale che vuole liberare la parola di Dio, secondo Lutero, imprigionata nella Chiesa Romana. Il riformatore di Wittenberg usa di continuo il lessico della prigionia o della servitù. L’occasione scelta da Lutero per dichiararsi è un chiaro emblema di questo approccio. All’origine è quello che può sembrare un semplice abuso: la smisurata importanza data alla predicazione delle indulgenze, accompagnata da una teologia volgarizzata e incerta, del resto condannata dalla chiesa stessa. Lutero passa però dalla considerazione dell’abuso a quella di ciò che crede esserne la causa: una deviazione dottrinale che tocca il potere delle chiavi, il sacramento della penitenza e la comunione dei santi. L’importanza delle 95 tesi si deve al fatto che Lutero, mentre denuncia una pratica locale scandalosa, rimette in causa, in maniera implicita, il sistema teologico della chiesa medievale. Certamente Lutero non si è attribuito da solo l’appellativo di riformatore, ma ha capito l’impatto della sua opera e del suo genio (in alcuni scritti successivi alle 95 tesi tiene conto della presa di coscienza che la sua azione ha suscitato); dice di lui come un dottore in teologia o in Sacre Scritture e associa la sua parola al Vangelo o semplicemente alla verità. In alcun modo voleva dare il suo nome a una chiesa (chiede di non chiamarsi luterani ma semplicemente cristiani): ciò prova certamente che Lutero non voleva fondare una nuova chiesa per quanto riformata, ma infiammare la chiesa stessa per questo ritorno alla verità, al punto che a suo parere, la chiesa tradizionale stessa sarebbe divenuta settaria.

Tratto da LA RIFORMA PROTESTANTE di Alessia Muliere
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